Ho un amico tabaccaio che difende la categoria e l'investimento fatto contro le Ecig.Ho conoscenti che due anni orsono hanno aperto una Sala slot.Ogni lavoro onesto è dignitoso, lo sancisce la costituzione e il buonsenso.Ma Io mi domando, non sarebbe il caso di pensare a cosa vogliamo fare nella vita?Questa nostra società è basata solo sull'aspetto economico, non conta niente altro.Se ho un guadagno a vendere un'enciclopedia ad una vecchietta, non posso pormi il problema delle conseguenze delle mie azioni?Mi posso nascondere sempre dietro "ho famiglia" "devo mangiare"?Negli anni della giovinezza, la società era sicuramente meno imbarbarita, e stavolta non possiamo dare la colpa ai politici, ai nobili, ai potenti, siamo noi, gli Italiani che hanno smarrito valori … [Continua...]
Società
Efficenza energetica, Italiani poco informati
Gli italiani sembrano sempre più attenti ai temi del risparmio energetico, ma le loro conoscenze specifiche in materia sono ancora limitate. È il dato che emerge da una indagine sulle famiglie italiane commissionata da ANIE Confindustria all’istituto demoscopico ISPO. La maggioranza degli intervistati si mostra infatti consapevole dei continui rincari del costo dell’energia: il 79% ha avvertito, nell’ultimo anno, un aumento della bolletta del gas, mentre l’81% ha percepito un incremento del costo dell’elettricità. Per correre ai ripari, gli italiani puntano sul risparmio energetico, ma..... Le fonti rinnovabili suscitano grande interesse nelle famiglie italiane. Le fonti pulite più conosciute sono in particolare il fotovoltaico (il 58% dichiara di sapere di cosa … [Continua...]
La disperazione uccide, non le parole
La disperazione uccide, non le parole. Dopo il gesto di Luigi Preiti ci si chiede di abbassare i toni: come se l'omertà avesse salvato i tanti che si sono uccisi o restituito lavoro e dignità. [Gianni Cipriani] Colpa del clima di odio; abbassiamo i toni. Mentre un carabiniere rischia di rimanere paralizzato, la politica riesce a dare, come al solito, il peggio di sé. La colpa di quello che è accaduto è sempre di qualcun altro. Ora del clima di odio o di chi, legittimamente in una democrazia, denuncia il saccheggio del denaro pubblico, le consorterie o si permette il lusso del dissenso. Come se, in nome di chissà cosa, tutti dovremmo non vedere, non sentire, non parlare. Ma chi ha armato la mano di Luigi Preiti? Lo sfascio civile e etico della nostra comunità di cittadini, di cui Preiti … [Continua...]
Oggi Leonardo da Vinci non nascerebbe in Italia
Essere nato a 15 km dal luogo di nascita del più grande genio che l'umanità ha prodotto, è sempre stato un vanto, come del resto avere avuto in questa terra la culla del Rinascimento.Adesso, in questo periodo storico di decadenza morale, culturale, intellettuale, economica, come potremmo rivedere la nostra società, perchè non abbiamo altra strada.Come è possibile arrivare a suicidarsi per mancanza di denaro? Come mai popoli meno fortunati di noi, non sono mai arrivati a tanto? Forse da più in alto si cade e più ci si fa male?O forse, è la nostra percezione, condizionata dai mezzi d'informazione?Guardando i dati, fino al 2010, la metà del suicidi in Italia ha come motivazione la malattia (di cui 80% di origine psichica), nel 2008 per ragioni economiche ci sono stati 150 … [Continua...]
Quelli che non hanno mai avuto le maniche giù!
Ho fatto esperienze di lavoro, poi spinto dalla sana voglia di fare, di creare valore per me, per la mia famiglia, per le persone che mi avrebbero acconpagnato in questo percorso, ho deciso di diventare artigiano, ovvero piccolo imprenditore.Oggi sono passati, vent'anni, da quella scelta, mi sono creato un lavoro, che prima non esisteva; ho potuto dare lavoro ad una decina di persone, ma mai e poi mai mi sarei aspettato di dover diventare un moderno Don Chischotte, di dover lottare contro un sistema profondamente sbagliato e ingiusto.Invece di scovare i pochi creatori di lavoro, e premiarli il nostro sistema paese cosa fa? Li violenta con regole assurde, li tortura attraverso un sistema bancario stupido, cieco e sordo, li tartassa con balzelli medioevali, tutela i carnefici e mai … [Continua...]
Ho regalato un blog a mio figlio quindicenne.
Mi chiamo Daniele sono toscano ed ho un figlio di 15 anni.Ho il problema di tutti i genitori, cosa regalare ai ns figli? dal momento che nonni, zii e amici provvedono a riempire le tasche a questi ragazzi, che si trovano nella condizione di avere non solo tutto il necessario, ma molto di più, direi troppo.L'avere tutto comporta che questi ragazzi non desiderano, non bramano, non sognano, proprio nell'età dove si dovrebbe desiderare, bramare e sognare di più; l'avere tutto comporta spesso un impegno al di sotto del dovuto, nel sociale, nella scuola, nello sport; l'avere troppo comporta che ciò che si possiede una volta ottenuto diventa la norma, uno dei tanti.Quindi diventa obligatorio per noi genitori inventarsi qualcosa, provare ad interessarli a qualche iniziativa, al … [Continua...]
Sogno quasi infranto di un piccolo Imprenditore
Sono stanco di fare il Don Chisciotte, sono stanco di non dormire la notte, sono stanco di risolvere i problemi, sono stanco!Sarei nel pieno della mia maturità, andassi in politica sarei considerato un pivello, ma diciotto anni di partita iva si sentono, pesano.Avevo un sogno, sfruttare la mia intelligenza, (beh si credo di averne, magari mi ricredo) per creare opportunità, lavoro, benessere.Da dieci anni, ho l'onore di dare lavoro a mia sorella, da otto a mia cognata e via via a qualche altro ragazzo; solo per chi ha avuto nella vita questa possibilità conosce l'orgoglio e il piacere ad assumere.Ma in questo paese, chi vuol fare è destinato a soccombere, chi vuol fare attira invidie, chi vuol fare e vuol fare nelle regole, in maniera pulita, si trova di fronte un esercito … [Continua...]
In Grecia nessuno morirà per l’euro
"Quando la mia generazione, quella dei quarantenni viveva con il sogno, con il mito dell’ingresso in Unione Europea, si immaginava un’Europa che fosse inclusiva, che fosse un abbraccio per tutti i popoli europei, che desse opportunità di lavoro, di movimento, oggi siamo spaventati, oggi ci detestiamo. Oggi c’è una spaccatura tra il nord e il sud Europa, dove il nord impone le riforme perché dà i soldi ai paesi che sono in difficoltà e il sud Europa che invece subisce queste riforme e chiaramente considera male chi in qualche modo impone la propria volontà, i propri modelli al proprio paese." Il Passaparola di Giuseppe Ciulla, giornalistaCome non essere d'accordo, è questa la nazione che vogliamo? è questa l'Europa che vogliamo? è questo il mondo che vogliamo? … [Continua...]
Ferie e rientro. Istruzioni per l’uso
Ahimè sono rientrato dalle ferie. Si tocca a tutti prima o poi.Chi non lo può dire, perchè non è andato in ferie, sta sicuramente peggio. Nella società dello stress le ferie non sono da meno, dobbiamo fare, fare, fare. Non riusciamo ad ESSERE diversi, conteplativi, docili, lenti. Passare da uno stato (lavorativo) all'altro (ferie) comporta squilibri, dovremmo avere una camera di decompressione. Invece il venerdì ultimo giorno di lavoro, se abbiamo meno di trent'anni la partenza è pianificata per il venerdì sera, guai a perdere tempo.......Spesso con pochi giorni le ferie, sono più dure del lavoro, code in auto, vicini d'ombrellone molesti, caldo, caldo, caldo, ma allora è meglio rimanere in città d' Agosto?No, chi fa vita e lavoro stressanti ha esigenza di staccare almeno 4 … [Continua...]
E’ giusto utilizzare i social network sul luogo di lavoro?
Kelly Services è in grado di fornire un quadro preciso e costantemente aggiornato sull’andamento del mercato del lavoro e sul sentiment dei lavoratori di tutto il mondo. L’ultimo Kelly Global Workforce Index, l’autorevole indagine condotta da ottobre 2011 a gennaio 2012, su un campione di 170.000 persone in 30 paesi, di cui circa 5.000 in Italia, mostra l’evoluzione dell’approccio dei lavoratori nei confronti dei social network e come questi strumenti stiano impattando sulla produttività in ufficio. La ricerca ha evidenziato i diversi fattori che condizionano i lavoratori di oggi, tra i quali la diversità geografica e generazionale, ponendo l’accento sulle tre principali generazioni: Y (19-30 anni), X (31-48) e Baby Boomer (49-66). “Dall’indagine emerge che la diffusione dei social … [Continua...]