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Efficenza energetica, Italiani poco informati

Gli italiani sembrano sempre più attenti ai temi del risparmio energetico, ma le loro conoscenze specifiche in materia sono ancora limitate. È il dato che emerge da una indagine sulle famiglie italiane commissionata da ANIE Confindustria all’istituto demoscopico ISPO.

 

La maggioranza degli intervistati si mostra infatti consapevole dei continui rincari del costo dell’energia: il 79% ha avvertito, nell’ultimo anno, un aumento della bolletta del gas, mentre l’81% ha percepito un incremento del costo dell’elettricità. Per correre ai ripari, gli italiani puntano sul risparmio energetico, ma…..

 

Le fonti rinnovabili suscitano grande interesse nelle famiglie italiane. Le fonti pulite più conosciute sono in particolare il fotovoltaico (il 58% dichiara di sapere di cosa si tratta) il solare (il 54% afferma di essere informato) e l’eolico (ben nota al 53% del campione). Meno popolari l’idroelettrico (45%), la geotermia (28%), le biomasse (28%) e l’energia da moto ondoso e maree (24%).

Putroppo è un livello di informazione auto-percepita, quindi molto spesso poco veritiera e soprattutto non efficace. Dal momento che so riconoscere un pannelo fotovoltaico da un impianto solare, non è assolutamente detto che sappia anche a cosa servono e soprattutto come eventualmente sfruttare queste informazioni per risparmiare sulla bolletta.

L’anno passato ho deciso di informarmi per capire le differenze tra le varie forme di rinnovabili, e soprattutto le rese, e sono rimasto sconvolto, un piccolo impianto fotovoltaico può far risparmiare anche € 1000 all’anno.

Il mini eolico, ovvero gli impianti eolici da abitazione, se in un punto favorevole all’interno della mappa dei venti, possono arrivare anche a risparmi-guadagni superiori.

Il geotermico è ancora tutto da sviluppare, ma Enel e l’Italia si preannunciano in pole position, il potenziale del bel paese è enorme, secondo solo all’Islanda.

Quindi mi sento di dire a tutti gli Italiani, popolo di poeti, santi e navigatori, sarà il caso di diventare anche il paese delle rinnovabili, dove nel presente si risparmia sui costi dell’energia, sia l’Italiani che la nazione, e si lascia ai posteri un ambiente migliore.

Descrizione Daniele Ielli

La comunicazione digitale è il mio lavoro, nonostante non sia nativo digitale, 45 all'anagrafe, (troppo) piccolo imprenditore, marito (da 21 anni) e padre (da 16), lavoro 1/2 giornata da molti anni (12 ore), cerco di fare del mio meglio per lasciare un mondo migliore.

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